La digitalizzazione dell’industria e il cloud computing: verso un mercato unico digitale in Europa

La Commissione europea ha presentato diverse misure necessarie per lo sviluppo di un mercato unico digitale in Europa.

 
Il 19 aprile 2016 la Commissione europea ha presentato una serie di iniziative per il raggiungimento dell’obiettivo di un mercato unico digitale in Europa e per aiutare l’industria, le PMI, i ricercatori e le autorità pubbliche a sfruttare al massimo le nuove tecnologie.
 
È stato posto l’accento sull’industria in quanto, con l’obiettivo di divenire più competitiva a livello mondiale, deve sfruttare tutte le opportunità digitali in tutti i settori indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa.  È stato stimato che, nei prossimi cinque anni, la digitalizzazione dei prodotti e dei servizi contribuirà ad accrescere le entrate annuali delle imprese di oltre 110 miliardi di euro in Europa.
 
Sono state previste delle misure per accelerare la definizione di norme tecniche per incrementare l’innovazione digitale. Un’iniziativa rilevante è la creazione di un nuovo cloud europeo per la scienza aperta. Le ragioni alla base di tale iniziativa sono che l’Europa, nonostante l’enorme produzione di dati scientifici di cui vanta, presenta delle difficoltà di utilizzo dei big data a causa della frammentazione e carenza delle infrastrutture. Quindi, la creazione di uno spazio virtuale per l’archiviazione , la condivisione e il riutilizzo dei dati a livello interdisciplinare e transfrontaliero, a cui potranno accedere, inizialmente, solo i membri della comunità scientifica e, successivamente, i membri dell’industria e delle pubbliche amministrazioni produrrà degli enormi vantaggi. Una struttura del genere consentirà all’Europa di essere un competitore rilevante nell’ambito del calcolo ad alte prestazione (HPC). Il cloud europeo contribuirà ad accrescere la competitività dell’Europa grazie ai vantaggi di cui potranno usufruire sia le stratup e le PMI sia il settore della medicina e della sanità pubblica e faciliterà la nascita di nuove imprese.
Per la realizzazione di tale iniziativa sono stati stimati  6,7 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati e 2 miliardi di euro del programma Orizzonte 2020. Inoltre, è stato stimato che saranno necessari degli investimenti pubblici e privati aggiuntivi (circa 4,7 miliardi di euro).
 
Inoltre, sono state previste alcune misure per modernizzare i servizi pubblici digitali che consentiranno di vivere, lavorare e investire meglio in Europa.
 
Nel complesso, si prevede la mobilitazione di oltre 50 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati secondo le iniziative presentate oggi dalla Commissione.
 
 
Per ulteriori informazioni è possibile consultare i seguenti comunicati stampa:
 
- Un percorso per la digitalizzazione dell'industria europea
 
- Europa leader mondiale nell'economia basata sui dati grazie all'iniziativa europea per il cloud computing