L’Unione europea ha attivato da tempo un processo di cooperazione tra gli Stati membri e i paesi terzi limitrofi della regione del Baltico e del Danubio, coinvolgendo più di 20 paesi UE e non UE.
La logica di questo tipo di cooperazione si fonda sull'idea che le sfide comuni a specifiche regioni possono essere affrontate e superate con successo solo mediante uno sforzo collettivo.
La strategia per la regione del Mar Baltico (EUSBSR), adottata nel 2009, raggruppa otto Stati membri (Svezia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania e Polonia) che hanno unito le loro forze per affrontare sfide specifiche attinenti alla regione, in particolare la situazione ambientale del Mar Baltico. La strategia inoltre è aperta alla cooperazione con i paesi limitrofi, tra cui la Russia e la Norvegia.
La strategia dell’UE per la regione del Danubio (EUSDR) coinvolge nove Stati membri dell’UE (Germania, Austria, Ungheria, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Bulgaria, Romania e Croazia) e cinque paesi non UE (Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Ucraina e Moldavia).
La prima settimana di Luglio la Commissione europea ha pubblicato la prima relazione di valutazione delle due strategie macroregionali, valutandole positivamente e sottolineando come queste abbiano incentivato la realizzazione di centinaia di nuovi progetti molto importanti per le regioni interessate. La relazione, inoltre, chiede ai governi un impegno politico per rendere le strategie prioritarie in tutti i settori di attività pertinenti, garantendone l'integrazione nei futuri programmi dei Fondi strutturali e di investimento europei.
Per ulteriori informazioni consultare i seguenti siti web :
Rapid
Strategia UE per la regione del Mar Baltico
www.balticsea-region-strategy.eu
Strategia dell’Unione europea per la Regione del Danubio
http://www.danube-region.eu/
Danubio e Baltico : prime valutazioni delle MacroRegioni Europee
Macroregioni europee.