La nuova strategia, presentata il 20 febbraio 2014, prospetta 14 azioni dell'UE volte ad aiutare regioni costiere e imprese a superare le sfide cui sono confrontate e a consolidare la posizione del settore quale motore essenziale dell'economia blu in Europa. Queste azioni concrete dell'UE sono integrate da possibili interventi distribuiti tra Stati membri, regioni e portatori d'interesse nel settore.
La cosiddetta "economia blu" impiega 5,4 milioni di persone e genera un valore aggiunto lordo di quasi 500 miliardi di euro l’anno, ma alcuni settori presentano ulteriori margini di crescita.
Il turismo costiero e marittimo include sia le attività balneari (concessioni per spiagge, nuoto, surf, ecc.) che quelle nautiche (crociere, navigazione da diporto, sport nautici), nonché servizi sulla terraferma, come alberghi, cantieri navali e attività di noleggio. Occupa quasi 3,2 milioni di persone e non è soltanto il maggiore sottosettore del turismo, ma anche il motore economico di numerose regioni costiere ed insulari europee. Tuttavia, la mancanza di finanziamenti, forme di collaborazione e qualifiche non gli consente di sfruttare pienamente le sue potenzialità.
Per approfondimenti: Commissione europea