Cooperazione: cooperazione transnazionale su temi definiti a livello politico

Il programma "Cooperazione" concerne le attività comunitarie nel campo della ricerca e dello sviluppo tecnologico, ivi comprese le attività di dimostrazione. In questo programma specifico si offrirà sostegno alla cooperazione transnazionale a tutti i livelli nell'Unione europea ed altrove, in una serie di aree tematiche che corrispondono ai principali settori del progresso della conoscenza e delle tecnologie, in cui la ricerca deve essere sostenuta e potenziata per affrontare le sfide che si pongono in Europa sul piano sociale, economico, sanitario, ambientale ed industriale.
L'obiettivo generale è contribuire allo sviluppo sostenibile promuovendo al tempo stesso la ricerca il cui scopo principale è quello di aumentare la conoscenza ai massimi livelli di eccellenza. I dieci temi individuati per l'azione comunitaria sono i seguenti:
a) salute; migliorare la salute dei cittadini europei e rafforzare la competitività e la capacità di innovazione delle industrie e delle aziende europee del settore della salute, affrontando nello stesso tempo questioni sanitarie di livello mondiale come le nuove epidemie. Si porrà l'accento sulla ricerca traslazionale (trasformazione di scoperte fondamentali in applicazioni cliniche compresa la validazione scientifica dei risultati sperimentali), lo sviluppo e la convalida di nuove terapie, i metodi di promozione della salute e di prevenzione compresa la promozione della salute dei bambini e di un invecchiamento sano, gli strumenti diagnostici e le tecnologie mediche, nonché sistemi sanitari sostenibili ed efficienti.
b) prodotti alimentari, agricoltura e pesca e biotecnologie; creazione di una bioeconomomia europea basata sulla conoscenza associando scienza, industria ed altre parti interessate, per sfruttare opportunità di ricerca nuove e emergenti che riguardino problematiche sociali, ambientali ed economiche come la crescente richiesta di alimenti più sicuri, più sani e di migliore qualità e di un uso e una produzione sostenibili di risorse biologiche rinnovabili; il rischio in aumento di malattie epizootiche e zoonotiche e di disturbi legati all'alimentazione; le minacce alla sostenibilità e alla sicurezza della produzione agricola, dell'acquacoltura e della pesca; la crescente domanda di prodotti alimentari di elevata qualità, nel rispetto del benessere degli animali e dei contesti rurali e costieri nonché delle esigenze dietetiche specifiche dei consumatori.
c) tecnologie dell'informazione e della comunicazione; migliorare la competitività dell’industria europea e consentire all’Europa di dominare e plasmare gli sviluppi futuri delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) in modo da soddisfare la domanda della società e dell’economia. Le TIC costituiscono il nucleo della società basata sulla conoscenza. Le attività rafforzeranno la base scientifica e tecnologica europea nel settore delle TIC e conferiranno all’Europa un ruolo di punta in questo campo, contribuiranno ad orientare e incentivare l’innovazione e la creatività nei prodotti, nei servizi e nei processi mediante l’uso di queste tecnologie e garantiranno che i progressi realizzati nelle TIC vengano rapidamente trasformati in benefici per i cittadini, le imprese, l’industria e le amministrazioni pubbliche europee. Queste attività contribuiranno inoltre a ridurre il divario digitale e l'esclusione sociale.
d) nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; rafforzare la competitività dell’industria europea e generare conoscenze per garantire la sua trasformazione da un’industria ad alta intensità di risorse a un’industria ad alta intensità di conoscenze, mediante un cambio di passo nelle conoscenze e l'applicazione di conoscenze decisive per nuove applicazioni al crocevia tra tecnologie e discipline diverse. Ciò risulterà benefico tanto per le nuove industrie ad alta tecnologia quanto per le industrie tradizionali di elevato valore e
basate sulla conoscenza, dando speciale rilievo all'adeguata diffusione dei risultati di RST alle PMI. Le attività riguardano essenzialmente l'attuazione di tecnologie che hanno un impatto su tutti i settori industriali e su molti altri temi del settimo programma quadro.
e) energia; adeguare l’attuale sistema energetico rendendolo maggiormente sostenibile, meno dipendente da combustibili importati, basato su un insieme di fonti energetiche, in particolare fonti rinnovabili, vettori energetici e fonti non inquinanti, accrescere l'efficienza energetica, anche razionalizzando l'uso e l'immagazzinamento di energia; far fronte alle sfide, sempre più pressanti, della sicurezza dell’approvvigionamento e dei cambiamenti climatici, rafforzando nel contempo la competitività delle industrie europee.
f) ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici); gestione sostenibile dell’ambiente e delle sue risorse attraverso l’approfondimento delle conoscenze sulle interazioni tra clima, biosfera, ecosistemi e attività umane e lo sviluppo di nuove tecnologie, strumenti e servizi al fine di affrontare in modo integrato le questioni ambientali a livello mondiale. L’attenzione si incentrerà sulla previsione dei cambiamenti del clima e dei sistemi ecologici, terrestri e oceanici; su strumenti e tecnologie per il monitoraggio, la prevenzione, l’attenuazione delle pressioni ambientali e l'adeguamento alle medesime e dei rischi anche sulla salute, nonché per la sostenibilità dell’ambiente naturale e antropizzato.
g) trasporti (ivi compresa l'aeronautica); sulla base dei progressi tecnologici e operativi e della politica dei trasporti europea, sviluppare
sistemi paneuropei di trasporto integrati, più sicuri, più "ecologici" e "intelligenti" a vantaggio di tutti i cittadini, della società e della politica in materia di clima, nel rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali; consolidare e approfondire la competitività che le industrie europee hanno raggiunto nel mercato mondiale.
h) scienze socioeconomiche e scienze umane; generare una comprensione approfondita e condivisa delle complesse e interconnesse sfidesocioeconomiche che l’Europa deve affrontare, ad esempio la crescita, l’occupazione e la competitività, la coesione sociale, le sfide sociali, culturali e formative nell'Unione europea allargata, la sostenibilità, le sfide ambientali, i cambiamenti demografici, la migrazione e
l'integrazione, la qualità della vita e l’interdipendenza globale, in particolare nell’intento di istituire una base di conoscenze più adeguata per le politiche nei settori interessati.
i) spazio; sostenere un programma spaziale europeo incentrato su applicazioni quali il GMES, a beneficio dei cittadini e della competitività dell’industria spaziale europea. Si contribuirà in tal modo allo sviluppo di una politica spaziale europea, ad integrazione delle attività condotte dagli Stati membri e da altri organismi importanti quali l’Agenzia spaziale europea (ESA).
j) sicurezza; sviluppare le tecnologie e le conoscenze che permetteranno di costruire le capacità necessarie al fine di assicurare la sicurezza dei cittadini dalle minacce quali il terrorismo, le catastrofi naturali e la criminalità, pur nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo compresa l'intimità della vita privata; consentire un utilizzo ottimale e concertato delle tecnologie disponibili e in evoluzione a beneficio della sicurezza civile europea, incentivare la cooperazione tra fornitori e utenti al fine di trovare soluzioni in materia di sicurezza civile, migliorando la competitività dell'industria europea della sicurezza e producendo risultati di ricerche mirate al fine di ridurre le lacune in materia di sicurezza.
Nell'ambito del presente programma non sono finanziati i seguenti settori di ricerca:

  • attività di ricerca finalizzate alla clonazione umana a fini riproduttivi,
  • attività di ricerca volte a modificare il patrimonio genetico degli esseri umani che potrebbero rendere tali modifiche ereditarie,
  • attività di ricerca volte alla creazione di embrioni umani esclusivamente a fini di ricerca o per la produzione di cellule staminali, anche mediante il trasferimento di nuclei di cellule somatiche.

I dieci temi comprendono anche la ricerca indispensabile per l'elaborazione, l'attuazione e la valutazione delle politiche comunitarie in materie quali la sanità, la sicurezza, la tutela dei consumatori, l'energia, l'ambiente, l'aiuto allo sviluppo, la pesca, gli affari marittimi, l'agricoltura, il benessere degli animali, i trasporti, l'istruzione e la formazione, l'occupazione, gli affari sociali, la coesione, la creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, parallelamente alla ricerca prenormativa e conormativa necessaria per migliorare l'interoperatività, la qualità delle norme e la loro attuazione, dando anche impulso alla competitività europea. Particolare attenzione sarà rivolta al coordinamento degli aspetti legati a un uso razionale ed efficiente dell'energia nell'ambito del programma quadro ed al coordinamento con altre politiche e altri programmi comunitari.
Nell'ambito di ogni tema, oltre a queste attività, saranno trattati due tipi di opportunità in modo aperto e flessibile:
 

  • Tecnologie future ed emergenti: sostegno alla ricerca destinato ad individuare o approfondire nuove opportunità scientifiche e tecnologiche in un settore determinato e/o in combinazione con altri settori e discipline pertinenti mediante un sostegno specifico destinato a proposte di ricerca spontanee, anche con inviti congiunti a presentare proposte; sostegno a nuove idee e ad utilizzi radicalmente nuovi ed esplorazione di nuove opzioni nei programmi di ricerca, in particolare quelli con potenzialità di scoperte significative; sarà garantito un coordinamento adeguato con le attività svolte nell'ambito del programma "Idee" al fine di evitare sovrapposizioni e garantire un utilizzo ottimale dei finanziamenti.
  • Esigenze strategiche impreviste: si tratta di reagire in modo flessibile di fronte a nuove esigenze strategiche che emergono nel corso del programma quadro, quali sviluppi imprevisti o eventi che richiedono una reazione tempestiva, ad esempio nuove epidemie, nuove problematiche in materia di sicurezza alimentare o interventi in caso di disastri naturali.

La divulgazione ed il trasferimento delle conoscenze hanno un valore aggiunto fondamentale nelle azioni di ricerca europee, e saranno intraprese misure per incrementare l'utilizzo dei risultati da parte dell'industria, dei responsabili delle politiche e della società.
In tutti questi temi, il sostegno alla cooperazione transnazionale avverrà tramite:

  • ricerca in collaborazione;
  • iniziative tecnologiche congiunte;
  • coordinamento di programmi di ricerca non comunitari;
  • cooperazione internazionale.

Ricerca in collaborazione
La maggior parte dei finanziamenti comunitari destinati alla ricerca sarà consacrata alla ricerca in collaborazione, che ne costituisce il nucleo centrale. L'obiettivo è avviare, nei principali settori di progresso delle conoscenze, progetti di ricerca e reti di elevata qualità in grado di attirare ricercatori ed investimenti dall'Europa e dal mondo intero.

Iniziative tecnologiche congiunte
In un numero molto limitato di casi, la portata dell'obiettivo di RST e l'entità delle risorse necessarie potrebbero giustificare l'istituzione di partnership pubblico/privato a lungo termine che assumano la forma di iniziative tecnologiche congiunte. Queste iniziative, risultanti essenzialmente dal lavoro delle piattaforme tecnologiche europee e concernenti uno o più aspetti specifici della ricerca nel loro settore, assoceranno investimenti del settore privato e finanziamenti pubblici nazionali ed europei, ivi compresi finanziamenti provenienti dal settimo programma quadro e prestiti e garanzie concessi dalla Banca europea per gli investimenti. Ciascuna iniziativa tecnologica congiunta sarà decisa singolarmente a norma dell'articolo 171 del trattato (che prevede anche l'istituzione di imprese comuni) o sulla base delle decisioni concernenti i programmi specifici. Le iniziative tecnologiche congiunte potenziali sono individuate in modo aperto e trasparente sulla base di una valutazione fondata su una serie di criteri:
- incapacità degli strumenti esistenti di conseguire l'obiettivo,
- entità dell'impatto sulla competitività e la crescita industriali,
- valore aggiunto dell'intervento a livello europeo,
- grado di definizione e chiarezza dell'obiettivo e dei risultati tangibili da perseguire,
- portata dell'impegno finanziario e in termini di risorse dell'industria,
- importanza del contributo a favore di obiettivi strategici più ampi, incluso il vantaggio per la società,
- capacità di attirare aiuti nazionali supplementari e incentivare finanziamenti industriali, subito e in futuro.
Coordinamento dei programmi di ricerca non comunitari
L'azione svolta in questo ambito si avvarrà di due strumenti principali: lo schema ERA-NET e la partecipazione della Comunità a programmi nazionali di ricerca attuati congiuntamente (a norma dell'articolo 169 del trattato). L'azione può riguardare argomenti non direttamente collegati con i dieci temi menzionati, a condizione che abbiano un valore aggiunto europeo sufficiente. L'azione servirà anche a rafforzare la complementarità e le sinergie tra il settimo programma quadro e le attività svolte nell'ambito di strutture intergovernative, quali EUREKA e COST.
Cooperazione internazionale
Le azioni di cooperazione internazionale, che presentano un valore aggiunto europeo e sono di interesse reciproco, previste da questa parte del settimo programma quadro sono:
- azioni per una partecipazione rafforzata dei ricercatori e degli istituti di ricerca dei paesi terzi nelle aree tematiche, con restrizioni appropriate, per ragioni di riservatezza, per il tema della sicurezza, con un forte incoraggiamento a cogliere tale opportunità;
- azioni specifiche di cooperazione in ciascuna area tematica, destinate ai paesi terzi qualora sussista un interesse reciproco alla cooperazione su temi particolari da selezionare sulla base del livello e delle esigenze dei paesi interessati sotto il profilo scientifico e tecnologico. Strettamente legate agli accordi di cooperazione bilaterale o ai dialoghi multilaterali tra l'UE e questi paesi o gruppi di paesi, queste azioni fungeranno da strumenti privilegiati per l'attuazione della cooperazione tra l'UE e questi paesi. In particolare si tratta di: azioni destinate a rafforzare le capacità di ricerca dei paesi candidati nonché dei paesi confinanti; attività di cooperazione destinate ai paesi in via di sviluppo ed emergenti, incentrate sulle loro esigenze particolari in settori quali la salute, compresa la ricerca relativa a malattie trascurate, l'agricoltura, la pesca e l'ambiente e attuate in condizioni finanziarie adatte alle loro capacità. La presente parte del programma quadro riguarda le azioni di cooperazione internazionale in ciascuna area tematica e le azioni transettoriali. Tali azioni saranno attuate in coordinamento con le azioni previste dai programmi "Persone" e "Capacità" del programma quadro. Una strategia globale di cooperazione internazionale nell'ambito del settimo programma quadro sosterrà tali azioni.

Azioni: 

Attività previste per singola area tematica:
a) Salute
Biotecnologie, strumenti generici e tecnologie mediche per la salute umana
- Ricerca ad alto rendimento (high-throughput). Si tratta di catalizzare i progressi nella genomica fondamentale (genomica e postgenomica) e nella ricerca biomedica perfezionando la produzione, la standardizzazione, l'acquisizione e l'analisi di dati.
- Previsione dell'adeguatezza, della sicurezza e dell'efficacia delle terapie.
- Strategie ed interventi terapeutici innovativi.
Ricerca traslazionale al servizio della salute umana
Questa attività mira ad approfondire le conoscenze sui processi e i meccanismi biologici in condizioni di buona salute o in caso di determinate patologie, al fine di tradurre queste conoscenze in applicazioni cliniche, compresi il controllo e la cura delle patologie, e garantire che il proseguimento delle ricerche si basi sui dati clinici, (compresi quelli epidemiologici).
– Integrazione di dati e processi biologici: rilevazione di dati su ampia scala, biologia dei sistemi.
• Rilevazione di dati su larga scala: si tratta di utilizzare tecnologie high-throughput per generare dati utili per lo studio e la comprensione della funzione genica e dei prodotti genici e delle loro interazioni in reti complesse nell'ambito di importanti processi biologici.
• Biologia dei sistemi: si porrà l’accento su attività di ricerca pluridisciplinare che integreranno un’ampia varietà di dati biologici e svilupperanno e applicheranno approcci sistemici per comprendere e modellizzare i processi biologici in tutti gli organismi competenti e a ogni livello organizzativo.
- Ricerca sul cervello e relative patologie, sviluppo umano e invecchiamento.
– Ricerca traslazionale concernente le principali malattie infettive: affrontare le gravi minacce che pesano sulla sanità pubblica.
– Ricerca traslazionale in altre importanti malattie (cancro, malattie cardiovascolari, diabete e obesità; malattie rare; altre malattie croniche: la ricerca si incentrerà su malattie non mortali ma con un forte impatto sulla qualità della vita dei pazienti anziani, come le disabilità funzionali e sensoriali ed altre malattie croniche (ad esempio artrite, malattie reumatiche e muscoloscheletriche e patologie respiratorie comprese quelle indotte da allergie).
Ottimizzare la prestazione delle cure sanitarie per i cittadini europei
Questa attività mira a fornire la base necessaria sia per consentire l’adozione, in conoscenza di causa, di decisioni politiche riguardanti i sistemi sanitari sia per migliorare l’efficacia e l'efficienza delle strategie basate sulle prove di promozione della salute e di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie.
– Tradurre i risultati dalla ricerca clinica nella pratica clinica, con un’utilizzazione più adeguata dei farmaci ed un ricorso appropriato agli interventi orientati sul comportamento e l’organizzazione, nonché alle nuove terapie e alle tecnologie al servizio della salute.
– Qualità, efficienza e solidarietà dei sistemi sanitari ivi compresi i sistemi sanitari transitori: si tratta di consentire ai vari paesi di sfruttare l’esperienza degli altri sistemi sanitari e la loro sostenibilità, tenendo conto dell’importanza dei contesti nazionali e delle caratteristiche della
popolazione (invecchiamento, mobilità, flussi migratori, istruzione, situazione socioeconomica e evoluzione delle condizioni di lavoro ecc.).
– Migliorare la promozione della salute e la profilassi: si tratta di fornire elementi di prova sulle migliori misure di sanità pubblica in termini di stile di vita, condizioni di vita e di lavoro e interventi a livelli e in contesti diversi.
b) prodotti alimentari, agricoltura e pesca e biotecnologie
Produzione e gestione sostenibili delle risorse biologiche provenienti dalla terra, dalla silvicoltura e dagli ambienti acquatici
– Agevolare la ricerca sui principali fattori a lungo termine per una produzione e una gestione sostenibili delle risorse biologiche (microrganismi, specie vegetali ed animali), comprendente la valorizzazione della biodiversità e di nuove molecole bioattive
nell’ambito di questi sistemi biologici.
– Rafforzare lo sviluppo sostenibile e la competitività, salvaguardando nel contempo la salute dei consumatori, riducendo gli impatti ambientali e tenendo conto dei cambiamenti climatici nei settori dell’agricoltura, dell'orticoltura, della silvicoltura, della pesca e
dell’acquacoltura, grazie allo sviluppo di tecnologie, apparecchiature, sistemi di monitoraggio, impianti e sistemi di produzione nuovi, alla gestione delle colture tramite la riproduzione di varietà vegetali selezionate, sistemi ottimizzati per quanto concerne la loro
produzione e salute, al perfezionamento della base scientifica e tecnica della gestione della pesca, e a una migliore conoscenza delle interazioni tra sistemi diversi (agricoltura e silvicoltura; pesca e acquacoltura) nell’ambito di un approccio che consideri l’intero ecosistema.
• Per le risorse biologiche del suolo, si presterà particolare attenzione ai sistemi di produzione biologici e all'apporto ridotto (p. es. di pesticidi e concimi), ad una migliore gestione delle risorse e allo sviluppo di nuovi alimenti e mangimi e di nuove varietà vegetali (colture ed alberi) per quanto riguarda la loro composizione, la resistenza allo stress, l'effetto ecologico, l’efficacia nell’utilizzo dei nutrienti e dell'acqua e
l’architettura.
• La fitosanità e la protezione delle colture saranno migliorate grazie ad una conoscenza più approfondita dell’ecologia, della biologia dei parassiti, delle malattie, delle erbe infestanti e di altre minacce di rilevanza fitosanitaria, e mediante il sostegno alla lotta contro l’insorgenza delle malattie e il perfezionamento degli strumenti e delle tecniche di lotta sostenibile contro parassiti ed erbe infestanti. Saranno definiti metodi più efficaci per monitorare, preservare e accrescere la fertilità del suolo.
• Per quanto concerne le risorse biologiche provenienti dagli ambienti acquatici, la ricerca si incentrerà su: funzioni biologiche di base, sistemi di produzione e mangimi sicuri e non inquinanti per le specie di coltura, biologia della pesca, dinamica della pesca multispecifica, interazioni tra attività di pesca ed ecosistema marino e sistemi di gestione regionali e pluriennali basati sulle flotte di pesca.
– Ottimizzazione della salute, della produzione e del benessere animali, nei settori dell’allevamento, della pesca e dell’acquacoltura, in particolare mediante:
• la valorizzazione delle conoscenze genetiche, nuovi metodi di allevamento, una conoscenza più approfondita della fisiologia e del comportamento animale;
• una maggiore conoscenza e un miglior controllo degli organismi nocivi, dei parassiti e delle malattie degli animali, come pure di altre minacce per la sostenibilità e la sicurezza delle produzioni alimentari, comprese le zoonosi.
– Sviluppo degli strumenti necessari per i responsabili politici ed altri operatori per agevolare l’attuazione di strategie, politiche e strumenti legislativi adeguati, in particolare al fine di sostenere la costruzione della "bioeconomia europea basata sulle conoscenze" (KBBE) e far fronte alle esigenze dello sviluppo rurale e costiero.
"Dalla tavola ai campi"- Prodotti alimentari (inclusi i pesci e i frutti di mare), salute e benessere
– Studio del comportamento e delle preferenze dei consumatori, in quanto fattore fondamentale per la competitività dell’industria alimentare, e dell’impatto dell’alimentazione sulla salute e il benessere dei cittadini europei.
– Comprensione dei fattori alimentari benefici e dannosi, come pure delle esigenze e abitudini dei gruppi di popolazione, in quanto importante elemento controllabile dell’aumento e della riduzione dell’insorgenza di malattie e disturbi legati all’alimentazione, tra cui l'obesità e le allergie.
– Ottimizzazione dell’innovazione nel settore alimentare europeo, grazie all’integrazione di tecnologie avanzate nella produzione alimentare tradizionale, compresi gli alimenti fermentati, l’adozione di tecnologie di trattamento realizzate su misura per migliorare la funzionalità, la qualità e il valore nutrizionale degli alimenti e gli aspetti organolettici della produzione alimentare, anche di prodotti nuovi. S
– Garantire la sicurezza chimica e microbiologica e migliorare la qualità dell’offerta di prodotti alimentari in Europa.
– Protezione della salute umana e dell’ambiente grazie ad una migliore conoscenza degli impatti ambientali sulla catena alimentare umana e animale o degli impatti ambientali della stessa.
Scienze della vita, biotecnologie e biochimica per prodotti e processi non alimentari sostenibili
– Rafforzamento della base di conoscenze ed elaborazione di tecnologie avanzate per la produzione di biomassa terrestre o marina per applicazioni nei processi industriali e nella produzione di energia.
– Ricerche sull’applicazione di biotecnologie industriali lungo l’intera catena della biomassa agricola e forestale per realizzare pienamente il potenziale della bioraffinazione (p. es. le sostanze chimiche "verdi"), anche sotto gli aspetti socioeconomici, agronomici, ecologici e
di consumo.
– Utilizzo o sviluppo di biotecnologie destinate ad elaborare prodotti e processi di silvicoltura nuovi e perfezionati, di alta qualità, ad elevato valore aggiunto e rinnovabili, al fine di rafforzare il carattere sostenibile della produzione di legno, in particolare il legname da opera e le riserve di materiali e bioenergia rinnovabili.
– Esame del potenziale delle biotecnologie nell’individuazione, sorveglianza, prevenzione, trattamento ed eliminazione dell’inquinamento.
– Ottimizzazione del valore economico dei rifiuti e dei sottoprodotti mediante il ricorso a bioprocessi nuovi e potenzialmente capaci di economie di energia, da soli o associati a sistemi vegetali e/o catalizzatori chimici.
c) Tecnologie dell'informazione e della comunicazione
I pilastri tecnologici delle TIC
- Nanoelettronica, fotonica e micro/nanosistemi integrati
- Reti di comunicazione universali e a capacità illimitata
- Sistemi incorporati, elaborazione e controllo
- Software, grid, sicurezza e affidabilità: tecnologie, strumenti e metodi per software, architetture e middleware dinamici e affidabili su cui si fondano servizi ad intensità di conoscenze, compresa la loro fornitura in quanto risorse di base
- Conoscenza, sistemi cognitivi e di apprendimento
- Simulazione, visualizzazione, interazione e realtà miste
- Nuove prospettive per le TIC, sulla base di altre discipline scientifiche e tecnologiche (matematica e fisica, scienza dei materiali, biotecnologie, scienze della vita, chimica, scienze cognitive e sociali, scienze umane, ecc.), sono presenti nell’insieme dell’area
tematica sulle TIC.
Integrazione di tecnologie
- Ambienti personali
- Ambienti domestici
- Sistemi robotici
- Infrastrutture intelligenti
Ricerca sulle applicazioni
- TIC per affrontare le sfide della società
- Nell’ambito della sanità
- Per le autorità pubbliche a tutti i livelli
- Per rafforzare l’inclusione
- Per la mobilità
- A sostegno dell’ambiente, della gestione dei rischi e dello sviluppo sostenibile
- TIC per i contenuti, la creatività e lo sviluppo personale
- TIC al servizio delle imprese e dell’industria
- TIC al servizio della fiducia
d) nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione;
Nanoscienze e nanotecnologie
La ricerca si incentrerà:
– sulle nuove conoscenze in materia di interazione degli atomi, delle molecole e delle loro aggregazioni con entità naturali e artificiali;
– sulla realizzazione di nanostrutture, sistemi o materiali che utilizzano tali conoscenze;
– sulle attività tese a comprendere o imitare su scala nanometrica i processi naturali;
– sui processi relativi a nanofabbricazione, funzionalizzazione della superficie, strati sottili, proprietà di autoassemblaggio;
– metodi e processi di misurazione e caratterizzazione.
La ricerca riguarderà anche gli strumenti, gli utensili, le linee pilota e le attività di dimostrazione necessari per elaborare strategie originali per la fabbricazione basata sulle nanotecnologie nei settori industriali più promettenti.
Materiali
I nuovi materiali e superfici avanzati - caratterizzati da maggiore intensità di conoscenze, nuove funzionalità e migliori prestazioni - stanno diventando un elemento sempre più cruciale per la competitività industriale e lo sviluppo sostenibile. Secondo i nuovi modelli dell’industria
manifatturiera, sono proprio i materiali, anziché le fasi di trasformazione, il primo fattore che determina l'aumento del valore dei prodotti e delle loro prestazioni. Le attività di ricerca verteranno sullo sviluppo di superfici e materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, con caratteristiche personalizzate e prestazioni prevedibili per i nuovi prodotti e processi, come pure per la loro riparazione. Si porrà l'accento su materiali multifunzionali ad elevate prestazioni e un'ampia gamma di applicazioni.
Nuove modalità di produzione
Occorre un nuovo approccio alla fabbricazione per trasformare l’industria dell’UE da un ambiente industriale ad alta intensità di risorse a un ambiente sostenibile basato sulla conoscenza; tale impostazione dipenderà dall’adozione di atteggiamenti completamente inediti nei confronti dell’acquisizione, diffusione, protezione e finanziamento continui delle nuove conoscenze e degli usi cui sono destinate, anche nell’ottica di realizzare modelli di produzione e di consumo sostenibili.
Le attività si incentreranno su:
– sviluppo e validazione di nuovi modelli e strategie industriali riguardanti tutti gli aspetti del ciclo di vita dei prodotti e dei processi;
– sistemi adattativi di produzione in grado di superare le attuali limitazioni dei processi e di permettere l’introduzione di nuovi metodi di fabbricazione e produzione;
– produzione in rete per lo sviluppo di strumenti e metodi destinati ad operazioni in collaborazione e a valore aggiunto su scala mondiale;
– strumenti per incrementare la rapidità di trasferimento e integrazione delle nuove tecnologie nella progettazione e nel funzionamento di processi manifatturieri;
– valorizzazione delle reti di ricerca multidisciplinare e della convergenza tra nanotecnologie, microtecnologie, biotecnologie, tecnologie informatiche e della conoscenza per offrire ulteriori tecnologie ibride, prodotti e concetti tecnici a valore aggiunto e favorire la creazione di nuove industrie.
Integrazione di tecnologie per applicazioni industriali
L’integrazione delle conoscenze e delle tecnologie dei tre settori di ricerca descritti in precedenza è fondamentale per accelerare la trasformazione dell’industria e dell’economia europee, che deve essere sempre ispirata ai principi della sicurezza, della responsabilità sociale e della sostenibilità.
e) energia;
- Idrogeno e celle a combustibile
- Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
- Produzione di combustibile rinnovabile
- Fonti di energia rinnovabili per il riscaldamento e la refrigerazione
- Tecnologie di cattura e stoccaggio di CO2 per la generazione di elettricità ad emissioni zero
- Tecnologie del carbone pulito
- Reti di energia intelligenti
- Efficienza e risparmi energetici
- Conoscenze per l’elaborazione della politica energetica
f) ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici)
Cambiamenti climatici, inquinamento e rischi
- pressioni sull'ambiente e sul clima
- ambiente e salute
- pericoli naturali
Gestione sostenibile delle risorse
- conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali e antropiche e della biodiversità
- gestione degli ambienti marini
Tecnologie ambientali
- tecnologie ambientali per l'osservazione, la simulazione, la prevenzione, l'attenuazione, l'adeguamento, il risanamento e il ripristino dell'ambiente naturale e antropizzato
- protezione, conservazione e miglioramento del patrimonio culturale, compreso l'habitat umano
- valutazione, verifica e collaudo delle tecnologie
Osservazione della terra e strumenti di valutazione per lo sviluppo sostenibile
- sistemi di osservazione e metodi di monitoraggio della terra e degli oceani ai fini dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile
- metodi di previsione e strumenti di valutazione per lo sviluppo sostenibile che considerino le diverse scale di osservazione
g) trasporti (ivi compresa l'aeronautica)
aeronautica e trasporti aerei
- rendere più ecologici i trasporti aerei
- aumentare l'efficienza temporale
- garantire la soddisfazione e la sicurezza della clientela
- migliorare il rapporto costi-efficienza
- protezione degli aeromobili e dei passeggeri
- ricerca di punta per i trasporti aerei del futuro
trasporti di superficie sostenibili (ferroviari, stradali e per vie navigabili)
- rendere più ecologico i trasporti di superficie
- incentivare e potenziare il trasferimento modale e degongestionare gli assi di trasporto
- garantire una mobilità urbana sostenibile per tutti i cittadini, compresi quelli svantaggiati
- migliorare la sicurezza
- potenziare la competitività
sostegno al sistema europeo globale di navigazione via satellite (GALILEO e EGNOS)
- sfruttare tutte le potenzialità
- fornire gli strumenti e creare l'ambiente adatto
- adeguare i ricevitori ai requisiti e aggiornare le tecnologie essenziali
- sostenere l'evoluzione delle infrastrutture
h) scienze socioeconomiche e scienze umane
- crescita, occupazione e competitività in una società della conoscenza
- associare obiettivi economici, sociali e ambientali in una prospettiva europea
- principali tendenze sociali e loro implicazioni
- l'Europa nel mondo
- Il cittadino nell'Unione europea
- indicatori scioeconomici e scientifici
- attività di previsione
i) spazio
Applicazioni basate sulla tecnologia spaziale al servizio della società europea
- Monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza (GMES)
- Aspetti di sicurezza (complementari alle attività nell’ambito della ricerca sulla sicurezza e alle attività del GMES)
- Applicazioni delle comunicazioni satellitari
Esplorazione dello spazio
RST per rafforzare le basi della tecnologia spaziale
j) sicurezza
- sicurezza dei cittadini
- sicurezza delle infrastrutture e imprese di pubblica utilità
- sorveglianza intelligente e sicurezza alle frontiere
- rispristino della sicurezza in caso di crisi
- integrazione, interconnettività e interoperabilità dei sistemi di sicurezza
- sicurezza e società
- coordinamento e strutturazione della ricerca in materia di sicurezza

Paesi partecipanti: 
  • Stati Membri
  • Paesi candidadti all'adesione
  • Paesi associati (con accordi di cooperazione scientifica e tecnologica e che contribuiscono al bilancio del programma quadro): Albania, Islanda, Israele, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia, Svizzera
  • Paesi Terzi: la partecipazione di organizzazioni o individui che hanno sede in paesi che non sono Stati membri, paesi candidati o associati si giustifica in base al contributo che possono dare agli obiettivi del 7° PQ. Regole specifiche sono previste per i paesi partner nell’ambito della cooperazione internazionale (ICPC), il cui elenco è disponibile nel sito CORDIS – Sezione “Partecipare al 7° PQ – Paesi ammissibili”.

 

 

Beneficiari: 

La partecipazione al Settimo programma quadro è aperta a un ampio ventaglio di organizzazioni e a singoli individui. Università, centri di ricerca, multinazionali, PMI (piccole e medie imprese), enti pubblici e singoli individui, di qualunque parte del mondo, possono prendere parte al Settimo programma quadro. Vengono applicate norme di partecipazione diverse a seconda del tipo di iniziativa di ricerca.

Finanziamento: 

La ripartizione indicativa tra i programmi è la seguente (in milioni di EUR):

  • Salute 6 100
  • Prodotti alimentari, agricoltura e pesca e biotecnologie 1 935
  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 9 050
  • Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione 3 475
  • Energia 2 350
  • Ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici) 1 890
  • Trasporti (ivi compresa l’aeronautica) 4 160
  • Scienze socioeconomiche e scienze umane 623
  • Spazio 1 430
  • Sicurezza 1 400

TOTALE 32 413

Prossima scadenza: 
01/10/2013
Altre scadenze: 

10/12/2013 - Invito a presentare proposte - "Il futuro di internet 2013" Programma Cooperazione  - Tecnologie dell'informazione e della comunicazione - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie C 183 del 28 giugno 2013
 
27/02/2014 - Invito a presentare proposte nell'ambito del piano di attuazione dell'impresa comune "Celle a combustibile e idrogeno" del programma Cooperazione - L'identificativo dell'invito a presentare proposte è FCH-JU-2013-2
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie C 347 del 28 novembre 2013
 
 
 
 
 
 
 

Durata: 

2007-2013

Tipo programma: 
2007-2013