Da oggi diventa più facile per i professionisti italiani svolgere la propria attività in un altro Paese dell'Unione Europea. Il Consiglio dei Ministri ha infatti introdotto la 'tessera professionale', strumento che faciliterà la procedura di riconoscimento da parte dell'autorità competente della qualifica ottenuta dal professionista.
La novità è contenuta nel decreto legislativo che recepisce la direttiva 2013/55/UE in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali, presentato in Consiglio dei Ministri dal Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi.
La tessera avrà la forma di un certificato elettronico che attesterà come il professionista abbia superato ogni procedura per ottenere il riconoscimento della qualifica professionale nel Paese ospitante. Riguarderà sia i professionisti europei che intendano esercitare in Italia, sia i professionisti italiani che intendano esercitare in un altro Paese europeo e faciliterà il trasferimento, anche solo temporaneamente, dell'attività in un altro Paese dell'Unione.
Al momento l’iniziativa riguarda solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare), ma in futuro potrà essere estesa dalla Commissione anche ad altre professioni.
Molte altre le novità previste dalla direttiva 2013/55/UE: un meccanismo di allerta per segnalare, attraverso il sistema IMI, i professionisti colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull'esercizio della professione; la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere un accesso parziale alla professione; la possibilità di ottenere il riconoscimento del tirocinio professionale effettuato in parte all'estero.