Comunicazioni a banda larga : ancora difficoltà per i Paesi UE

Difficoltà nell'UE per la banda larga.

L’Europa è in difficoltà per quanto riguarda lo spettro a banda larga, difatti metà degli Stati membri ha chiesto di rinviare, per motivi eccezionali, l’uso delle frequenze 800 MHz, non rispettando la scadenza del 1° gennaio 2013 su cui si erano originariamente accordati.
 
La Commissione ha accordato i rinvii a 9 Paesi su 14 (Spagna, Cipro, Lituania, Ungheria, Malta, Austria, Polonia, Romania e Finlandia), ma ha rifiutato le deroghe a Slovacchia e Slovenia, dove i ritardi sono legati all’organizzazione del processo di autorizzazione e non a circostanze eccezionali.
 
Una valutazione supplementare è necessaria per Grecia, Lettonia e Repubblica ceca, mentre Belgio ed Estonia sono in ritardo ma non hanno chiesto alcuna deroga. La Bulgaria, infine, ha notificato la prosecuzione dell’uso di questa banda a fini di pubblica sicurezza e di difesa.
 
Finora sono 11 gli Stati membri che hanno annunciato di aver effettivamente autorizzato l’uso della banda 800 MHz per le comunicazioni a banda larga senza fili.
 
Per approfondimenti consultare i siti web :
Rapid
Norme armonizzate nell'UE per favorire i servizi internet senza fili
Programma per la politica in materia di spettro radio