Il sistema di trasparenza e autorizzazione imporrà alle imprese di notificare alle autorità degli Stati membri l'intenzione di esportare vaccini prodotti nell'Unione europea fino alla fine di Marzo 2021. Il regime si applica solo alle esportazioni delle società con le quali l'UE ha concluso accordi preliminari di acquisto (APA), e ha lo scopo di monitorare l’utilizzo di questi fondi in particolare in un contesto di potenziale carenza di vaccini essenziali contro la COVID-19.
Come parte della strategia europea per accelerare lo sviluppo, la produzione e la diffusione di vaccini efficaci e sicuri contro la COVID-19, la Commissione ha finanziato attraverso accordi preliminari di acquisto (APA), una parte dei costi iniziali sostenuti dai produttori di vaccini, per garantire la disponibilità dei vaccini per i cittadini europei e sostenere le strategie di pianificazione e di vaccinazione con l'obiettivo ultimo di proteggere la salute pubblica. Secondo questi accordi, i finanziamenti erogati si considerano un acconto sui vaccini che saranno effettivamente acquistati dagli Stati membri in un determinato numero di dosi di vaccino in un dato periodo.
Gli APA costituiscono quindi un investimento in anticipo, diretto a ridurre il rischio, a fronte di un impegno vincolante da parte dell'impresa a produrre in anticipo, anche prima che il vaccino ottenga l'autorizzazione all'immissione in commercio. Ciò dovrebbe consentire una consegna rapida e costante non appena l'autorizzazione è concessa.
Sulla base dell'esperienza acquisita nella primavera del 2020 con misure analoghe in materia di dispositivi di protezione individuale, la Commissione assisterà gli Stati membri nell'istituzione del meccanismo pertinente per garantire un'attuazione fluida e coordinata del regolamento.
Come ribadito nelle sue dichiarazione dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il provvedimento non mette in discussione l’impegno dell’UE nella solidarietà internazionale, non applicandosi alle forniture di vaccini nell'ambito di aiuti umanitari, destinate a paesi che beneficiano dello strumento COVAX, o al “vicinato europeo”.Il provvedimento è mirato, proporzionato, trasparente e temporaneo, pienamente coerente con l'impegno internazionale assunto dall'UE nel quadro dell'Organizzazione mondiale del commercio e del G20 e in linea con quanto proposto dall'UE nel contesto dell'iniziativa dell'OMC "Commercio e salute".
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La Commissione istituisce un meccanismo di trasparenza e autorizzazione per le esportazioni di vaccini contro il COVID-19
Il 29 gennaio 2021 la Commissione europea ha adottato una misura temporanea che introduce l’obbligo di un’autorizzazione da parte degli Stati membri per le esportazioni di vaccini al di fuori dell’UE. L'obiettivo principale della misura è offrire trasparenza pubblica e accesso ai vaccini contro il COVID-19 ai cittadini europei.
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