La Commissione europea vara un'iniziativa per il consumo sostenibile, le prime imprese si impegnano ad adottare azioni concrete per una maggiore sostenibilità

Il 25 gennaio 2021 la Commissione europea ha varato la prima iniziativa della nuova agenda dei consumatori, l’impegno per un consumo verde. L'impegno per il consumo verde è una delle iniziative intraprese dalla Commissione per consentire ai consumatori di compiere scelte più sostenibili. La misura rientra negli obbiettivi dl patto europeo per il clima, l’iniziativa europea che coinvolge comunità, cittadini e organizzazione nella realizzazione di un’Europa verde e sostenibile.

La transizione verde è una delle priorità fondamentali della nuova agenda dei consumatori, volta ad assicurare la disponibilità di prodotti sostenibili sul mercato dell'UE e di informazioni più adeguate che consentano ai consumatori di compiere scelte informate. L'Impegno per un consumo verde, una delle iniziative non normative della nuova agenda dei consumatori, tiene conto dell’importanza di integrare le proposte legislative con iniziative volontarie e non normative rivolte ai pionieri del settore desiderosi di sostenere la transizione verde, per coinvolgere al meglio l’industria e gli operatori commerciali. L’iniziativa fa parte del patto europeo per il clima  adottato il 9 dicembre 2020, che mira a diffondere informazioni scientificamente valide sull'azione per il clima e a fornire consigli pratici per le scelte nella vita quotidiana, appoggiando gli impegni individuali e collettivi nell'ambito dell'azione per il clima.
Gli impegni che le imprese sono chiamate a sottoscrivere nell'ambito dell'Impegno per un consumo verde sono stati messi a punto congiuntamente dalla Commissione e dalle stesse imprese  e tengono conto anche dell’esigenza di rafforzare la fiducia dei consumatori nelle prestazioni ambientali delle imprese e dei prodotti. Per aderire all’iniziativa, le imprese devono adottare misure concrete in almeno tre dei cinque settori oggetto dell'impegno e devono dimostrare i progressi compiuti con dei dati che devono essere resi pubblici. Il gruppo ColruytDecathlon, il gruppo LEGOL'Oréal e Renewd sono le prime imprese pioneristiche a partecipare a questo progetto pilota. I risultati di questi impegni per un consumo verde saranno valutati tra un anno, prima dell'adozione delle misure successive.
I cinque ambiti oggetto dell'impegno sono i seguenti:

  1. calcolare l'impronta di carbonio dell'impresa, catena di approvvigionamento compresa, avvalendosi della metodologia di calcolo o del sistema di gestione ambientale messi a punto dalla Commissione, e stabilire procedure adeguate improntate al dovere di diligenza al fine di conseguire riduzioni dell'impronta in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi.
  2. calcolare l'impronta di carbonio di determinati prodotti di punta dell'impresa, utilizzando la metodologia approvata dalla Commissione, e conseguire riduzioni dell'impronta dei prodotti selezionati, rendendo pubblici i dati dei progressi realizzati;
  3. aumentare la quota dei prodotti o servizi sostenibili nelle vendite totali dell'impresa o del comparto aziendale selezionato;
  4. assegnare una parte della spesa destinata alle relazioni pubbliche dell'impresa alla promozione di pratiche sostenibili in linea con l'attuazione, da parte della Commissione, delle politiche e delle azioni del Green Deal europeo;
  5. assicurare che le informazioni sulle impronte di carbonio dell'azienda e dei prodotti fornite ai consumatori siano facilmente accessibili, precise e chiare, e mantenerle aggiornate nel caso di eventuali riduzioni o aumenti di tali impronte.

Questa fase pilota iniziale dell'impegno per il consumo verde sarà completata entro gennaio 2022. Prima di adottare ulteriori misure, il funzionamento di questa iniziativa sarà valutato in consultazione con le imprese partecipanti, le organizzazioni dei consumatori pertinenti e altri portatori di interessi.
 
L'iniziativa si incentra su prodotti non alimentari ed è complementare al codice di condotta relativo ai portatori di interesse del sistema alimentare, che sarà varato il 26 gennaio 2021, nell'ambito della strategia Dal produttore al consumatore.
Un'altra iniziativa è la proposta legislativa sulle giustificazioni delle dichiarazioni ambientali che la Commissione adotterà nel corso del 2021. Questa iniziativa imporrà alle imprese di dimostrare la veridicità delle affermazioni relative all'impatto ambientale dei loro prodotti e servizi mediante l'utilizzo di metodi standard per la loro quantificazione. L'obiettivo è rendere le dichiarazioni affidabili, comparabili e verificabili in tutta l'UE, riducendo così l'ecologismo di facciata (il comportamento con cui le imprese presentano il loro impatto ambientale in modo ingannevole). Ciò dovrebbe aiutare gli acquirenti e gli investitori commerciali a prendere decisioni più sostenibili e ad aumentare la fiducia dei consumatori nei marchi di qualità ecologica e nelle informazioni sull'impatto ambientale.
 
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