Il 23 novembre 2022, la Commissione europea ha pubblicato l'invito a presentare proposte per il 2023 nell'ambito del programma Erasmus+. Con un bilancio annuale di 4,2 miliardi di euro, Erasmus+ aumenta il sostegno a favore dell'inclusione, della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica e delle trasformazioni verde e digitale nell'UE e a livello internazionale.
Creato 35 anni fa, Erasmus+ è uno dei programmi simbolo dell'UE e finora vi hanno partecipato quasi 13 milioni di persone. Con una dotazione complessiva disponibile per Erasmus+ dal 2021 al 2027 pari a 26,2 miliardi di euro, il programma è destinato a sostenere un numero ancora maggiore di partecipanti e di idee in Europa e nel resto del mondo.
Il programma continuerà a sostenere la circolazione a livello transfrontaliero degli studenti, dei docenti e del personale scolastico e universitario, affinché possano vivere un'esperienza educativa e di formazione europea. A partire dal 2023, il programma comprenderà una nuova azione a sostegno degli allenatori sportivi permettendo loro di partecipare a progetti di mobilità, estendendo le opportunità direttamente alle organizzazioni sportive e al relativo personale.
Particolare attenzione sarà rivolta ai discenti e al personale docente in fuga dalla guerra in Ucraina, continuando a perseguire una maggiore inclusività e basandosi sulle esperienze dell'Anno europeo dei giovani.
L'intero programma Erasmus+ si concentra su quattro priorità chiave:
- Inclusione e diversità
- Trasformazione Digitale
- Ambiente e lotta al cambiamento climatico
- Partecipazione alla vita democratica
Inoltre, il programma continuerà a garantire che le voci dei giovani siano ascoltate nell'Unione europea e nel resto del mondo, in particolare attraverso un aumento delle attività per la gioventù finanziate attraverso Erasmus+.
I progetti e le attività nell'ambito dell'invito a presentare proposte Erasmus+ 2023 continueranno a concorrere all'impegno dell'UE a favore del miglioramento delle competenze e della riqualificazione, fornendo così un prezioso contributo alla proposta di rendere il 2023 l'Anno europeo delle competenze.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale dedicato.