Commissione Europea: presentata l'Analisi Annuale della Crescita 2016

La Commissione Europea fissa le priorità economiche e sociali che dovrebbero consolidare la ripresa e promuovere la convergenza economica fra Stati membri.

 
La Commissione Europea ha recentemente presentato ''l'Analisi Annuale della Crescita 2016: consolidare la ripresa e promuovere la convergenza''. Il pacchetto fissa le priorità economiche e sociali per l'UE che dovrebbero consolidare la ripresa e promuovere la convergenza economica fra Stati membri. È importante notare come ogni paese, in base alle sue sfide strategiche, abbia ricevuto indicazioni specifiche che rientrano in un più ampio e complesso piano generale. Infatti, la Commissione ha individuato tre pilastri principali per la politica economica e sociale dell'UE per il 2016:
1. Rilancio degli Investimenti
Un anno fa la Commissione aveva proposto il piano di investimenti europei che intendeva mobilitare 315 miliardi di euro di finanziamenti aggiuntivi per riportare gli investimenti a livelli sostenibili. Il piano dopo aver ricevuto il supporto del Parlamento Europeo, del Consiglio e della Banca Europea per gli investimenti è ormai pronto per partire. A tal fine sono stati istituiti il polo europeo di consulenza sugli investimenti e il portale dei progetti di investimento europei che partirà all'inizio del prossimo anno.
2. Proseguimento delle riforme strutturali per modernizzare le nostre economie
La Commissione ha invitato gli Stati membri a continuare ad attuare riforme strutturali per creare solide basi per la crescita e l'occupazione. Tra le politiche da portare avanti rientrano in particolare le riforme del mercato del lavoro, le politiche per combattere la disoccupazione di lungo periodo e quella giovanile, e infine lo sviluppo di mercati di prodotti e servizi più integrati e competitivi.
3. Gestione responsabile delle finanze pubbliche
Nonostante la stabilizzazione dei livelli del debito e il miglioramento della sostenibilità delle finanze pubbliche degli ultimi anni, la Commissione, ha evidenziato come sia necessario che tutti gli Stati membri rispondano ai requisiti del patto di crescita e stabilità e che mantengano sotto controllo il debito pubblico, ancora molto elevato in molti Stati membri.