La Commissione europea ha adottato 4 proposte che modernizzeranno il sistema dei trasporti dell'UE. Le proposte metteranno il settore dei trasporti sulla buona strada per ridurre le proprie emissioni del 90% aumentando la connettività e trasferendo un maggior numero di passeggeri e merci verso il trasporto ferroviario e per vie navigabili interne.
La Commissione vuole realizzare la TEN-T, una rete di ferrovie, vie navigabili interne, rotte marittime a corto raggio e strade a livello dell'UE che collega 424 grandi città a porti, aeroporti e terminali ferroviari. Una volta completata, la TEN-T ridurrà i tempi di percorrenza tra queste città.
Per realizzare i collegamenti mancanti e modernizzare l'intera rete, la proposta odierna:
- esige che le principali linee ferroviarie TEN-T per il trasporto di passeggeri consentano ai treni di circolare a velocità pari o superiori a 160 km/h entro il 2040, creando così collegamenti ferroviari ad alta velocità competitivi in tutta l'Unione.
- chiede un maggior numero di terminali di trasbordo, una migliore capacità di movimentazione presso i terminali merci, tempi di attesa ridotti ai valichi di frontiera ferroviari, treni più lunghi per trasferire quantità più elevate di merci verso modi di trasporto più puliti e la possibilità di trasportare autocarri per ferrovia lungo tutta la rete;
- introduce il 2040 come nuovo termine intermedio per anticipare il completamento di parti principali della rete prima della scadenza del 2050, che si applica alla rete globale più ampia.
- esige che tutte le 424 grandi città lungo la rete TEN-T elaborino piani di mobilità urbana sostenibile per promuovere una mobilità a emissioni zero e per incrementare e migliorare i trasporti pubblici e le infrastrutture per gli spostamenti a piedi e in bicicletta.
Il trasporto ferroviario resta uno dei modi di trasporto più sicuri e più puliti ed è pertanto al centro della politica volta a rendere più sostenibile la mobilità dell'UE. Anche se negli ultimi anni il numero di persone che si spostano in treno è aumentato, solo il 7% dei chilometri ferroviari percorsi tra il 2001 e il 2018 ha comportato spostamenti transfrontalieri. Per incoraggiare l'uso del treno per i soggiorni all'estero, il piano d'azione definisce iniziative concrete per eliminare gli ostacoli ai viaggi transfrontalieri e a lunga percorrenza e rendere il trasporto ferroviario più attraente per i passeggeri. Queste iniziative comprendono:
- una proposta legislativa sulla multi modalità nel 2022 per promuovere l'emissione di biglietti multimodali di facile utilizzo;
- misure per consentire ai passeggeri di trovare i biglietti migliori al prezzo più vantaggioso e pensare a un'esenzione dall'IVA a livello dell'UE per i biglietti ferroviari;
- l'abrogazione di norme tecniche e operative nazionali ridondanti;
- l'annuncio di proposte per il 2022 in materia di orari e gestione delle capacità che stimoleranno servizi ferroviari transfrontalieri più rapidi e più frequenti;
- orientamenti sulla determinazione dei prezzi di accesso alle linee ferroviarie nel 2023 che agevoleranno l'accesso degli operatori ferroviari alle infrastrutture, aumentando la concorrenza e consentendo prezzi dei biglietti più attraenti per i passeggeri.
Entro il 2030 la Commissione sosterrà l'avvio di almeno 15 progetti pilota transfrontalieri per testare l'approccio del piano d'azione prima dell'entrata in vigore dei nuovi requisiti TEN-T.
Vi è poi la mobilità intelligente che è in grado di rendere la mobilità più sostenibile. La Commissione propone pertanto di aggiornare la direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS) del 2010 per adeguarsi alla comparsa di nuove opzioni di mobilità stradale, di applicazioni per la mobilità e della mobilità connessa e automatizzata. La proposta stimolerà la diffusione più rapida di nuove soluzioni intelligenti, proponendo che determinati dati fondamentali relativi alle strade, agli spostamenti e al traffico, come i limiti di velocità, i piani sul traffico o i lavori stradali, siano resi disponibili in formato digitale lungo la rete TEN-T e, in ultima analisi, lungo l'intera rete stradale.
In ultimo, il nuovo quadro per la mobilità urbana andrà a vantaggio degli utenti dei trasporti e di tutti coloro che li circondano. Nelle città vivono milioni di persone e la proposta affronta alcune delle sfide in materia di mobilità derivanti da questa intensa attività economica, quali il traffico, le emissioni e il rumore. Il quadro per la mobilità urbana definisce orientamenti europei su come le città possono ridurre le emissioni e migliorare la mobilità, anche attraverso piani di mobilità urbana sostenibile. L'attenzione sarà rivolta principalmente ai trasporti pubblici e agli spostamenti a piedi e in bicicletta.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale dell'UE.