La Commissione europea lancia il patto per le competenze: mobilitazione di tutti i partner per maggiori investimenti nel settore

Inaugurato il 10 novembre il patto europeo per le competenze con l’obiettivo di incentivare i portatori di interessi a intraprendere azioni concrete per il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro. L’iniziativa prevede anche l’istituzione di partenariati a sostegno delle transizioni verde e digitale nonché delle strategie di crescita a livello locale e regionale.

 
Nonostante un gran numero di lavoratori sia a rischio di disoccupazione, la mancanza di personale qualificato e gli squilibri tra domanda e offerta di competenze in Europa sono in aumento. Il patto per le competenze è una delle iniziative faro nel quadro dell'agenda per le competenze per l'Europa per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza, presentata il 1° luglio 2020. 
Aderendo al patto, i portatori di interessi potranno accedere a poli di conoscenze, risorse e networking. Il patto per le competenze è accompagnato da una Carta che delinea una visione condivisa dall'industria, dalle parti sociali, dagli erogatori di istruzione e formazione professionale (IFP) e dalle autorità a livello nazionale, regionale e locale per quanto riguarda la formazione di qualità. 
Nel varare ufficialmente l’iniziativa i Commissari europei Schmit e Breton, rispettivamente per Lavoro e i diritti sociali e per il Mercato interno, hanno annunciato i primi partenariati su vasta scala in ecosistemi industriali chiave quali:

  • Settore automobilistico: l'obiettivo ambizioso di migliorare il livello di competenze del 5% della forza lavoro ogni anno consentirà a circa 700 000 persone nell'intero ecosistema di migliorare le proprie competenze, il che rappresenta un potenziale investimento pubblico e privato di 7 miliardi di € a partire da programmi pilota regionali.
  • Microelettronica: le iniziative su cui si fonda l'ambizione del partenariato in questione rappresentano un investimento pubblico e privato complessivo di 2 miliardi di €, finalizzato a offrire opportunità di miglioramento delle competenze e di riqualificazione a oltre 250 000 lavoratori e studenti (nel periodo 2021-2025) nei cluster europei dell'elettronica.
  • Settore aerospaziale e della difesa: l'ambizione è di migliorare il livello delle competenze di 200 000 persone ogni anno, circa il 6% della forza lavoro, e di riqualificare 300 000 persone affinché entrino nell'ecosistema; tale obiettivo si configura in un investimento pubblico e privato di 1 miliardo di € da realizzare nel corso dei prossimi dieci anni.

 
Il patto si pone in linea di continuità con la strategia industriale europea e il piano per l'istruzione digitale di recente adozione, che riconoscono l'importanza delle competenze professionali per favorire la riconversione e la riqualificazione,  per le opportunità che possono offrire alle persone nel contesto dell’economia sociale e di mercato e della trasformazione digitale.
L’evento inaugurale si è svolto durante la quinta edizione della settimana europea della formazione professionale 2020, organizzata dalla Commissione europea in collaborazione con la presidenza tedesca del Consiglio dell'UE.
 
Maggiori informazioni sul patto per le competenze e sulle modalità per aderire al seguente link.