La Commissione Europea ha varato l'adozione di un nuovo pacchetto di proposte per il clima

La Commissione Europea ha approvato una serie di nuove proposte per il clima trattando temi energetici, climatici e fiscali con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra in Europa.

Lo scorso 14 luglio, la Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di proposte per il clima. Si tratta di politiche europee in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità che, nel loro insieme, saranno in grado di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
Tale obiettivo è in linea con il quadro delineato dal Green Deal europeo che intende portare l’Europa ad essere il primo continente ad impatto ambientale zero entro il 2050. Inoltre, la transizione verde sarà anche sostenuta dai programmi interni al NextGenerationEU. Infatti, sui 2.000 miliardi di euro messi a disposizione per il periodo 2021-2027, la Commissione ha destinato al clima circa il 30% dei suoi programmi.
Le proposte sopracitate forniranno gli strumenti legislativi per raggiungere gli obiettivi concordati nella legge europea sul clima e trasformare radicalmente la nostra economia e società per un futuro più verde.
Le proposte saranno quindi volte al rafforzamento delle energie rinnovabili, all’efficienza energetica e ad una rapida diffusione dei trasporti a basse emissioni. Inoltre, alcune di queste proposte riguardano l’allineamento delle politiche fiscali e le misure per prevenire la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio. Ad oggi, il sistema europeo di scambio delle emissioni (ETS) ha ridotto con successo le emissioni della produzione di energia e delle industrie ad alta intensità energetica del 42,8% negli ultimi 16 anni. 
Di seguito le proposte europee brevemente riassunte:

  • Sistema di scambio delle emissioni dell'UE : Il sistema di scambio mette un premio sul carbonio e a sua volta gli Stati membri usano le entrate del sistema di scambio per progetti legati al clima e per mitigare il potenziale impatto sociale delle nuove politiche.
  • Regolamento sulla condivisione degli sforzi: In questo regolamento la Commissione europea stabilisce obiettivi di riduzione delle emissioni più ambiziosi per ogni Stato membro e sottolinea che gli Stati membri condivideranno le responsabilità nel raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi. 
  • Direttiva sulle energie rinnovabili: Questa direttiva stabilisce il nuovo obiettivo di produzione delle energie rinnovabili per il 40%.
  • Direttiva sull'efficienza energetica: L'obiettivo della Commissione europea è di fissare un obiettivo annuale vincolante per la riduzione del consumo globale di energia.
  • Standard di emissioni di CO2 più severi per le auto: Standard di emissioni più severi aiuteranno il passaggio verso la mobilità a zero emissioni.
  • Regolamento rivisto sulle infrastrutture per i combustibili alternativi: Questo regolamento richiede agli Stati membri di espandere la capacità di ricarica per le auto elettriche.
  • Iniziativa ReFuelEU Aviation e iniziativa FuelEU Maritime: Queste iniziative mirano a stimolare l'adozione di carburanti sostenibili e a limitare le emissioni di gas serra nel settore aereo e marittimo.
  • Revisione della direttiva sulla tassazione dell'energia: L'obiettivo è quello di allineare la tassazione dei prodotti energetici con le politiche dell'UE.
  • Meccanismo di aggiustamento alla frontiera del carbonio: Ci sarà un premio per il carbonio su alcune importazioni per prevenire la "fuga di carbonio" e assicurarsi che la riduzione delle emissioni di gas serra sia uno sforzo globale.
  • Transizione socialmente equa: Bisogna ridurre le disuguaglianze e impedire che la transizione verde si poggi sulle fragili spalle delle famiglie vulnerabili e le micro-imprese. L'istituzione di un nuovo fondo sociale per il clima aiuterà a fornire finanziamenti agli Stati membri per aiutare i cittadini a finanziare investimenti in efficienza energetica, sistemi di riscaldamento e raffreddamento e mobilità più pulita

Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale della Commissione Europea.