La Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sul modello europeo di crescita

La Commissione ha pubblicato un documento riassuntivo in cui sintetizza la sua azione sui temi della transizione digitale e verde.

Il 2 marzo 2022 la Commissione europea ha presentato una comunicazione sul modello europeo di crescita.
In essa, sono stati ripresi gli obiettivi comuni che vedono impegnati l'UE e gli Stati membri nell'ambito delle transizioni verde e digitale e del rafforzamento della resilienza sociale ed economica.
La comunicazione intende fornire un contributo alle discussioni sul modello di crescita economica europeo, che si terranno in occasione della riunione informale dei capi di Stato e di governo del Consiglio europeo. Il documento illustra i principali investimenti e riforme necessari per conseguire i nostri obiettivi comuni e sottolinea l'importanza di un'azione coordinata da parte di tutti i soggetti interessati, compresi l'UE, i suoi Stati membri e il settore privato.
All’interno del documento, si è ribadita la necessità di trasformare l'economia per salvaguardare la prosperità e il benessere dei cittadini dell'Unione. Si dovrà quindi intensificare il programma di riforme e rafforzare la cooperazione con i partner internazionali per affrontare le sfide comuni, al fine di promuovere la pace e la stabilità.
La trasformazione dell'economia europea si basa su due pilastri: investimenti e riforme. Gli investimenti sono fondamentali per una crescita sostenibile e costituiscono un prerequisito per accelerare le transizioni verde e digitale.
Le riforme sono volte a garantire che tutte le norme dell'UE siano in linea con i suoi obiettivi fondamentali, creando un adeguato contesto economico e sociale.
Inoltre, la transizione verde rappresenta l'opportunità di portare l'Europa su un nuovo percorso di crescita sostenibile e inclusiva. Contrasterà i cambiamenti climatici, contribuirà a ridurre le bollette energetiche e la dipendenza dai combustibili fossili. L'UE dovrà aumentare gli investimenti annuali di circa 520 miliardi di euro rispetto al decennio precedente.
La pandemia di COVID-19 ha accelerato la trasformazione digitale delle nostre società e ha evidenziato l'importanza delle tecnologie digitali per la crescita economica dell'Europa in futuro. L’UE dovrà intensificare gli investimenti nelle tecnologie digitali fondamentali, tra cui la cibersicurezza, l'intelligenza artificiale, il calcolo quantistico e i semiconduttori. Si è calcolato che per promuovere la transizione digitale saranno necessari investimenti aggiuntivi pari a circa 125 miliardi di euro all'anno.
Inoltre, affinché gli investimenti e le riforme contribuiscano pienamente agli obiettivi prioritari dell'UE, è importante garantire un'azione coordinata da parte di tutti i soggetti interessati: le autorità pubbliche a livello europeo, nazionale e regionale e il settore privato.
Gli investimenti necessari per completare la duplice transizione e rafforzare la resilienza dovranno provenire principalmente dal settore privato; l'UE e le autorità nazionali dovrebbero dunque garantire un contesto imprenditoriale favorevole che attiri gli investimenti.
La trasformazione dell'economia europea avrà successo solo se sarà equa e inclusiva e se tutti i cittadini potranno trarre vantaggio dalle opportunità offerte dalla duplice transizione verde e digitale. In assenza di misure di accompagnamento, gli effetti della digitalizzazione e della decarbonizzazione saranno probabilmente distribuiti in modo disomogeneo sul livello di benessere. Il modello di crescita dell'Europa ha pertanto bisogno di una forte dimensione sociale che si concentri sull'occupazione e sulle competenze per il futuro e apra la strada a una transizione equa e inclusiva.
A livello dell'UE, il pilastro europeo dei diritti sociali e il relativo piano d'azione forniscono un quadro d'azione coerente in questo ambito. Il bilancio dell'UE e NextGenerationEU continueranno a fornire sostegno per ridurre le disparità regionali e sociali, in particolare attraverso la politica di coesione, il meccanismo per una transizione giusta, il dispositivo per la ripresa e la resilienza e, in futuro, il Fondo sociale per il clima proposto.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale della Commissione europea