Poiché l'uso di comunicazioni e procedimenti elettronici da parte delle Pubbliche Amministrazioni in caso di acquisto di forniture di beni e servizi o di appalti di lavori pubblici può rappresentare un risparmio significativo per le finanze pubbliche, la Commissione europea ha annunciato una serie di misure volte a sostenere l'uso dell'e-procurement negli Stati UE.
Le azioni lanciate consistono:
- nella creazione di un gruppo informale di esperti sulla tematica. Il gruppo raccoglierà i maggiori esperti nella progettazione e implementazione di sistemi di e-procurement e di strategie politiche. Entro la fine del 2012, il gruppo svilupperà un piano per adottare soluzioni comuni per la presentazione elettronica delle offerte. A tal fine la Commissione invita gli esperti qualificati a presentare domanda per diventare membri del gruppo. La scadenza è fissata al 30 settembre 2011.
- nel lancio di uno studio di monitoraggio e benchmarking. La Commisione ha pubblicato in GUUE un bando per la realizzazione di uno studio per sviluppare indicatori rilevanti per il monitoraggio dello sviluppo dell'e-procurement. L'attuale mancanza di informazioni sul tema ostacola il decollo delle procedure di e-procurement. I risultati di questo studio aiuteranno i decisori politici, a livello europeo e nazionale, a monitorare l'e-procurement e quindi a sostenere il passaggio. In secondo luogo sarà predisposto un case-book per raccogliere le migliori pratiche e le soluzioni di successo in Europa. La scadenza per partecipare all'appalto è il 30 settembre 2011.
- nella pubblicazione di un dettagliato riassunto sui risultati della consultazione pubblica (Libro Verde) sull'espansione dell'uso dell'e-procurement. L'analisi dei 77 contributi ricevuti fornisce idee dettagliate che guideranno ulteriormente il lavoro sul tema e-procurement.
L'obiettivo di queste iniziative è quello di aiutare gli Stati membri ad accelerare il passaggio all'e-procurement, nonché permettere ai fornitori di prender parte alle procedure online di procurement nell'ambito del mercato unico europeo.
Fonte: Europa - Rapid
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