In un'Unione dell'energia i protagonisti sono i cittadini, che devono beneficiare di prezzi accessibili e competitivi, grazie ad un approvvigionamento energetico più certo e ad una produzione sostenibile, con più concorrenza e più scelta per tutti i consumatori.
Per vincere questa sfida la commissione Junker ha riscontrato l'urgenza di sostenere gli Stati membri, le regioni, i governi locali e le città negli investimenti nell'efficienza energetica di edifici, nell'energia rinnovabile, nelle reti intelligenti o nei trasporti urbani sostenibili.
La stategia quadro delinea alcuni passaggi fondamentali nel processo di costruzione della Unione della energia:
- sottoscrivere una clausola di solidarietà contestualmente all'acquisto di energia o gas da Paesi terzi, che permetta ai paesi della UE di ridurre la dipendenza da singoli fornitori facendo affidamento ai Paesi vicini;
- garantire la libertà dei flussi energetici di attraversare le frontiere;
- ripensare la efficienza energetica come fonte di energia a se stante mettendola al primo posto e incrementare le energie rinnovabili ;
- accelerare una transizione verso una società a basse emissioni di biossido di carbonio costruita per durare nel tempo e capace di prevenire i dannosi cambiamenti climatici e le alterazioni degli ecosistemi marittimi e terrestri: a quest'ultimo proposito la Commissione ha fatto ricorso ad una comunicazione che illustra le condizioni per un accordo globale sul clima che si terrà a Parigi nel mese di dicembre; la medesima comunicazione traduce le decisioni assunte nel settembre 2014 al vertice europeo nell'obiettivo della UE di riduzione di emissioni di carbonio funzionale al nuovo accordo .
Per ulteriori informazioni visitare la pagina web Energy Union della Commissione europea.