La Commissione europea adotta le priorità strategiche per il 2011

IL 27 ottobre 2010 la Commissione europea ha adottato il proprio programma di lavoro per il 2011. Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato che le politiche dell'Unione europea devono rispecchiare l'impegno a creare crescita sostenibile e occupazione in base alla strategia Europa 2020, concentrandosi sulle iniziative a cui l’UE può conferire un reale valore aggiunto. Il programma di lavoro adottato garantirà la sostenibilità della ripresa l’anno prossimo e oltre.
Le priorità per il 2011 rientrano in cinque obiettivi principali:

  1. Aiutare l’economia sociale di mercato europea a superare la crisi e sostenerla a più lungo termine (attraverso misure quali un quadro legislativo per la gestione della crisi bancaria, proposte volte a tutelare maggiormente i consumatori di servizi finanziari o un regolamento sulle agenzie di rating del credito, per completare l'anno prossimo l'ambiziosa riforma del nostro settore finanziario)
  2. Far ripartire la crescita per l’occupazione (ad esempio, mediante nuovi meccanismi di applicazione delle norme in materia di bilancio, proposte volte a sostenere la competitività delle imprese dell’UE, in particolare le PMI, un piano europeo di efficienza energetica, un’iniziativa per l’imprenditoria sociale, iniziative legislative sui lavoratori distaccati e sull’orario di lavoro, da elaborare in stretta consultazione con le parti sociali, e il miglioramento del quadro per l’imposizione societaria e l’IVA)
  3. Portare avanti l’agenda dei cittadini: diritti, libertà e giustizia (ad esempio, attraverso il rafforzamento dei diritti dei consumatori, un quadro di riferimento comune per il diritto contrattuale, l'aggiornamento della normativa sulla protezione civile, un programma per i viaggiatori registrati e una nuova struttura di gestione per l'OLAF, l'ufficio antifrode dell'UE)
  4. Conferire all'Europa il peso che merita sulla scena mondiale (ad esempio, sostenendo il nuovo servizio europeo per l’azione esterna, proiettando all’esterno gli obiettivi di crescita per il 2020 e continuando a migliorare l'assistenza allo sviluppo dell'UE a favore di chi ne ha più bisogno
  5. Puntare ai risultati, a prescindere dai mezzi utilizzati per raggiungerli: fare un uso ottimale delle politiche dell’UE (ad esempio, presentando una proposta per il prossimo quadro finanziario pluriennale, conferendo centralità alla “regolamentazione intelligente” e portando a 12 settimane il periodo di consultazione)

Fonte: Europa - Rapid

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