Comunicazione, sfide politiche ed economiche, cambiamenti climatici e migrazioni. Sono questi solo alcuni degli importanti temi trattati durante la consueta sessione autunnale del Club di Venezia, che quest'anno si è riunito all'Expo di Milano, il 22 e 23 ottobre.
Il Club, fondato nel 1986 nella città da cui prende il nome, è un organismo informale che riunisce, nel corso delle sue due sessioni annuali, i responsabili della comunicazione istituzionale degli Stati e delle istituzioni dell'Unione europea.
A fronte dei saluti istituzionali, affidati al Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi e a Francesca Balzani, vice sindaco del Comune di Milano, molti sono stati gli argomenti trattati nel corso dei due giorni.
Di primaria importanza le sfide politiche che attendono il 2017, anno centrale per le elezioni in importanti Paesi come Germania e Francia, oltre che per il referendum del Regno Unito sulla permanenza nell'Unione europea. Ma non solo: il 2017 vedrà l'anniversario dei sessant'anni dalla firma dei Trattati di Roma e potrebbe rappresentare un'occasione per rilanciare il processo europeo dopo il Trattato di Lisbona. Proprio per questo risulta essenziale sin da ora avviare iniziative di natura sia politica che mediatica.
Se tali sfide politiche avranno un ruolo sicuramente centrale, il Club ha discusso anche di altri temi di non secondaria importanza, come per esempio il grande successo della Carta di Milano, o il ruolo che l'UE può e deve avere nell'affrontare le grandi tematiche del cambiamento climatico, delle politiche di sviluppo e delle migrazioni. Infine, si è sottolineato come l'economia circolare sarà una delle grandi sfide che l'UE dovrà affrontare nei prossimi mesi.
Il Club di Venezia ad Expo 2015
All'Expo di Milano sessione autunnale del Club di Venezia.