Parallelamente la Commissione ha avviato una discussione con tutti i paesi dell'UE sulle priorità dei futuri programmi della politica di coesione. In tal modo gli investimenti dell'UE potranno concretizzarsi sul campo quanto prima.
L'indice di competitività regionale 2019 e un Eurobarometro sulla politica regionale sono due strumenti di cui le autorità degli Stati membri incaricate della definizione dei futuri programmi della politica di coesione per il periodo di bilancio dell'UE 2021-2027 potranno avvalersi per valutare le posizioni dell'opinione pubblica, individuare i punti di forza delle regioni e indirizzare meglio gli investimenti. Aggiornato ogni tre anni, consente alle regioni di monitorare e valutare il rispettivo sviluppo nel tempo e in rapporto alle altre regioni. Aiutando le regioni a individuare i loro punti di forza e di debolezza e a orientarne gli investimenti pubblici, può rivelarsi un valido strumento per la definizione dei nuovi programmi.
Il sondaggio Eurobarometro Flash sulla consapevolezza e sulla percezione della politica regionale da parte dei cittadini mostra che la grande maggioranza degli europei (81%) ritiene che i progetti finanziati dall'UE abbiano un impatto positivo sulla loro vita – maggioranza registrata tra chi ha effettivamente conoscenza di tali progetti (e qui il dato è solo del 40%). La Commissione, oltre a sottolineare la necessità che le autorità responsabili dei programmi e i beneficiari comunichino di più in merito ai progetti finanziati dall'UE, nella sua proposta relativa alla prossima politica di coesione ha stabilito nuovi obblighi in tal senso. Sono previsti un piano di comunicazione per tutti i programmi, attività sui social media e l'organizzazione di eventi incentrati sui progetti di rilievo.
Secondo il sondaggio Eurobarometro la maggior parte dei rispondenti ha affermato che l'UE dovrebbe investire di più nell'istruzione, nella sanità o nelle infrastrutture sociali (91%), nell'ambiente (90%) e dovrebbe concentrarsi maggiormente sulle regioni con un elevato tasso di disoccupazione (69%), sulle aree urbane degradate (54%) e sulle zone remote e di montagna (52%).
Questi risultati sono in linea con le priorità politiche proposte dalla Commissione per la prossima politica di coesione e mettono in evidenza quali siano le priorità dei cittadini a livello nazionale. Le risposte relative all'Italia sono consultabili nel documento allegato.
Allegato | Dimensione |
---|---|
euroflash.pdf | 834.36 KB |