L’8 marzo 2022 è stato pubblicato un invito a presentare proposte volto a rafforzare la capacità delle organizzazioni dei lavoratori (sindacati) di affrontare le sfide legate ai cambiamenti dell’occupazione e del lavoro sia a livello europeo che a livello transnazionale.
All’interno del bando sono definite le organizzazioni delle parti sociali o dei lavoratori (sindacati) come organizzazioni che rappresentano i lavoratori o i datori di lavoro. Sono organizzazioni di parti sociali a livello europeo tutte le organizzazioni a livello regionale, nazionale o europeo che sono impegnate nel "dialogo sociale", vale a dire la discussione e la negoziazione di salari, delle condizioni di lavoro etc. e che:
- dimostrano di rappresentare diversi partner sociali nazionali;
- hanno un mandato di queste organizzazioni per impegnarsi nel dialogo sociale a livello europeo per loro conto;
- sono coinvolti nella preparazione e nel corretto funzionamento del dialogo sociale europeo a livello settoriale.
Il presente invito mira quindi a rafforzare la capacità di tali organizzazioni di affrontare le sfide già presentate sia a livello europeo che a livello transnazionale.
Saranno particolarmente apprezzate le azioni che affronteranno i seguenti temi:
- modernizzazione del mercato del lavoro, creazione di posti di lavoro e occupazione giovanile, occupazione nelle PMI;
- nuove forme di lavoro e lavoro online;
- qualità del lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, anticipazione, preparazione e gestione del cambiamento e della ristrutturazione;
- neutralità climatica e transizioni digitali;
- sviluppo delle competenze, compresa la riqualificazione e l'aggiornamento di quelle acquisite;
- mobilità del lavoro all'interno dell'UE;
- conciliazione di lavoro e vita familiare, uguaglianza di genere e promozione di una vita lavorativa più sana e più lunga, dell'inclusione attiva e di condizioni di lavoro dignitose, modernizzazione dei sistemi di protezione sociale sistemi;
- affrontare le conseguenze occupazionali, sociali ed economiche della crisi COVID-19 della crisi, e il ruolo particolare delle organizzazioni dei lavoratori/parti sociali.
Ci si aspetta anche che le azioni contribuiscano alle priorità e alle attività del dialogo sociale europeo, comprese quelle stabilite nei programmi di lavoro dell'UE.
In tale contesto, particolare enfasi è posta sul rafforzamento della contrattazione collettiva, compreso il salario minimo, il coinvolgimento delle parti sociali nel Semestre europeo e al rafforzamento del loro contributo all'elaborazione delle politiche dell'UE.
Attraverso il bando potranno essere finanziate attività come conferenze, seminari, tavole rotonde, studi, indagini, pubblicazioni, corsi di formazione, sviluppo di strumenti di formazione, la creazione di reti e lo sviluppo e lo scambio di buone pratiche.
Le attività finanziate nell'ambito del presente invito a presentare proposte devono prestare adeguata attenzione alla parità di genere ed evitare la discriminazione.
Ci si attende che le proposte presentate contribuiscano a rafforzare la capacità delle organizzazioni dei lavoratori di affrontare, a livello UE/transnazionale, le sfide legate ai cambiamenti dell'occupazione e del lavoro e al dialogo sociale. Dovrebbero inoltre contribuire alla promozione del dialogo sociale a livello intersettoriale e settoriale in conformità con all'articolo 154 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e allo sviluppo del dialogo sociale europeo nelle sue diverse dimensioni.
Ci si attende inoltre che i rappresentanti dei lavoratori sviluppino una migliore comprensione delle questioni discusse nel dialogo sociale europeo, nella condivisione di idee/esperienze nonché nel miglioramento della capacità delle organizzazioni dei lavoratori.
Il budget disponibile per l'invito è di 6,67 milioni di euro. La scadenza per presentare le candidature è fissata al 1° giugno 2022. Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale dedicato.