Il bando punta mira ad accrescere l'alfabetizzazione mediatica dei cittadini di tutte le età attraverso l'innovazione e la collaborazione tra le comunità di alfabetizzazione mediatica all'interno dell'UE, anche potenziando soluzioni esistenti. Promuove lo sviluppo di pratiche innovative per rendere consapevoli i cittadini sulla disinformazione e incentivare l’uso responsabile dei canali di comunicazione offerti dai social media.
Gli obiettivi generali del bando sono:
- aumentare il livello di educazione ai media in Europa;
- valutare la scalabilità, la sostenibilità e l'adattabilità delle azioni sviluppate a seguito dei precedenti bandi lanciati nel quadro dell’Azione preparatoria;
- perseguire un’ulteriore innovazione metodologica e una maggiore cooperazione tra le comunità di alfabetizzazione mediatica all'interno dell'UE.
Possono essere finanziate le seguenti azioni:
- creazione di materiale online multilingue;
- sviluppo di applicazioni, strumenti e metodologie innovative per aumentare la consapevolezza sul pericolo di ricevere e propagare disinformazione;
- promozione di campagne sui social media e altre attività mirate ad aiutare i cittadini ad interagire con i media digitali in modo critico, a decostruire la comunicazione dei media e a distinguere l’informazione dalla propaganda;
- Individuazione di buone prassi e di un’efficace strategia di diffusione dei materiali creati dal progetto;
- attività guidate dalla comunità per personalizzare e rendere accessibili gli strumenti e i materiali sopra indicati a minoranze, persone scarsamente qualificate, “immigrati digitali (over 50)”, migranti e rifugiati o persone a rischio di marginalizzazione sociale.
- attività di formazione sull’alfabetizzazione mediatica, strumenti e materiali destinati a formatori, educatori e insegnanti, incluso la condivisione di buone prassi.
Possono partecipare al bando:
- organizzazioni non-profit (private o pubbliche)
- utorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), organizzazioni internazionali, università, istituti d’istruzione, centri di ricerca, enti a scopo di lucro (es. organismi dei media).
Il contributo dell'Unione europea può coprire fino al 60% dei costi totali ammissibili del progetto. Si prevede di finanziare 2-5 progetti.
La scadenza per presentare proposte è il 30 settembre 2020.