I nuovi orientamenti mirano a chiarire in che modo gli operatori del settore agroalimentare possono elaborare iniziative congiunte in materia di sostenibilità in linea con l'articolo 210 bis n. 1308/2013 recante l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli ("regolamento OCM") che esclude da tale divieto alcuni accordi restrittivi del settore agricolo se tali accordi sono indispensabili per conseguire norme di sostenibilità più rigorose rispetto alle regole obbligatorie dell'Unione o nazionali.
In particolare, gli orientamenti definiscono
- l'ambito di applicazione dell'esclusione
- gli obiettivi di sostenibilità ammissibili
- i requisiti per le norme di sostenibilità
- spiegano anche che gli accordi di sostenibilità possono includere qualsiasi tipo di restrizione della concorrenza a condizione che la restrizione sia indispensabile per il conseguimento della norma di sostenibilità
- definiscono il campo di applicazione degli interventi ex post da parte delle autorità di concorrenza.
Gli orientamenti entrano in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Gli operatori che hanno già concluso accordi di sostenibilità sono invitati ad allinearli agli orientamenti della Commissione. Gli operatori possono chiedere alla Commissione un parere sulla compatibilità di tali accordi con le norme dell'UE in materia di concorrenza a partire dall'8 dicembre 2023.
Per maggiori informazioni consultare la pagina web della DG Concorrenza, la pagina web della DG Agricoltura e sviluppo rurale dedicate all'argomento e il comunicato stampa della Commissione europea.