Anno europeo delle competenze. Raggiunto a marzo l'accordo politico dal Parlamento europeo e dagli Stati membri

La Commissione europea ha accolto con soddisfazione l'accordo politico raggiunto il 7 marzo 2023 dal Parlamento europeo e dagli Stati membri sull'Anno europeo delle competenze.

Durante l’Anno europeo delle competenze la Commissione, il Parlamento europeo, gli Stati membri, le parti sociali, i servizi per l'impiego pubblici e privati, le camere di commercio e dell'industria, gli erogatori di istruzione e formazione, i lavoratori e le imprese collaboreranno per promuovere lo sviluppo delle competenze, migliorando in tal modo le opportunità di vita e di lavoro delle persone. Ciò consentirà all'Europa di diventare più competitiva, incrementando la forza lavoro e garantendo che la transizione verde e digitale e la ripresa economica siano socialmente eque e giuste.
Sono 4 gli obiettivi che l'Anno europeo delle competenze perseguirà:

  • promuovere investimenti nella formazione e nel miglioramento del livello delle competenze, consentendo alle persone di conservare il posto di lavoro o di trovarne uno nuovo;
  • garantire che le competenze corrispondano alle esigenze dei datori di lavoro, collaborando strettamente con le parti sociali e le imprese;
  • abbinare le aspirazioni e le competenze delle persone alle opportunità offerte dal mercato del lavoro, in particolare per la transizione verde e digitale e la ripresa economica.
  • attrarre persone provenienti da paesi extra-UE in possesso delle competenze di cui c'è bisogno.

L'Anno europeo delle competenze che si protrarrà fino a maggio 2024, sarà celebrato in un Festival dell'Anno europeo delle competenze, in programma per il 9 maggio (giornata dell'Europa), che metterà in collegamento attività attinenti alle competenze che si svolgeranno contemporaneamente in tutta Europa. Durante l’Anno europeo delle competenze saranno organizzate numerose azioni e iniziative. L'accento sarà posto sulla messa in atto degli strumenti esistenti; sarà tuttavia adottata anche una serie di nuove proposte dell'UE per sostenere gli sforzi in corso e promuovere ulteriormente lo sviluppo delle competenze in tutti gli Stati membri tre cui:

  • la Commissione adotterà un pacchetto sull'istruzione e le competenze digitali per migliorare le competenze, l'istruzione e la formazione digitali;
  • sulla scia della sua recente valutazione, la Commissione proporrà un aggiornamento del quadro europeo di qualità per i tirocini al fine di rafforzare la qualità dei tirocini e sostenere la formazione e la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro;
  • il lancio del bacino di talenti dell'UE agevolerà le assunzioni internazionali e offrirà a cittadini qualificati di paesi terzi l'opportunità di lavorare in settori considerati di rilevanza strategica a livello dell'UE, in particolare facilitando l'abbinamento tra posti vacanti nell'UE e cittadini qualificati di paesi terzi;
  • le proposte della Commissione di un'iniziativa per il rinnovo del quadro di mobilità per l'apprendimento, che permetterà a un numero maggiore di discenti ed educatori di studiare e insegnare all'estero e di un'iniziativa volta a migliorare il riconoscimento delle qualifiche dei cittadini di paesi terzi, al fine di attrarre lavoratori dotati delle competenze necessarie;
  • l'introduzione di partenariati volti ad attirare talenti con determinati paesi partner non UE per individuare le esigenze in termini di competenze e formazione, al fine di migliorare le opportunità di mobilità e le vie di accesso legali all'UE;
  • nell'ambito del patto per le competenze, l'industria, gli erogatori di istruzione e formazione professionale, le parti sociali, i servizi pubblici per l'impiego e altri soggetti creeranno nuovi partenariati per impegnarsi nella formazione e investire nella riqualificazione dei lavoratori;
  • come annunciato nel piano industriale del Green Deal, la Commissione proporrà di istituire accademie dell'industria a zero emissioni nette per attuare programmi di miglioramento delle competenze e di riqualificazione in settori industriali strategici per la transizione verde, come le materie prime, l'idrogeno e le tecnologie solari;
  • istituzione a parte della Commissione di un'accademia delle competenze informatiche volta ad accrescere il numero di professionisti formati nella cibersicurezza, al fine di colmare il crescente divario di talenti informatici; 
  • nel settore della ricerca e dell'innovazione, nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca, sarà introdotto un nuovo quadro per le carriere della ricerca, comprendente misure volte a migliorare le condizioni di lavoro, le competenze e la mobilità e a facilitare il riconoscimento della professione;
  • l'iniziativa per i talenti deep tech, un'iniziativa faro nell'ambito della nuova agenda europea per l'innovazione, per formare, entro il 2025, 1 milione di alunni, studenti e professionisti nei settori ad elevatissimo contenuto tecnologico;
  • la conferenza Making Skills Count (Facciamo contare le competenze) dell'8 e 9 giugno per dare risalto a iniziative che accrescono sia il valore che la visibilità delle competenze;
  • gli European Digital Skills Awards 2023 mirano a premiare progetti e iniziative che stanno contribuendo a colmare il divario digitale;
  • dal 23 al 27 ottobre la Settimana europea delle competenze professionali 2023 evidenzierà l'importanza fondamentale che l'istruzione e la formazione professionale rivestono per le persone di tutte le età;
  • la Settimana UE della programmazione, in programma dal 7 al 22 ottobre 2023, un'iniziativa di base che mette la programmazione e l'alfabetizzazione digitale alla portata di tutti in modo divertente e coinvolgente.

L'accordo politico raggiunto il 7 marzo dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione deve ora essere formalmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Per garantire il coordinamento delle attività dell'Anno europeo a livello nazionale, la Commissione ha invitato gli Stati membri a nominare un coordinatore nazionale.
Per ulteriori informazioni consultare il comunicato stampa della Commissione europea.