Aiuti di Stato: approvato dalla Commissione un regime da 1,5 miliardi di euro dello Stato italiano a sostegno delle imprese del Sud Italia colpite dall'emergenza coronavirus

La misura approvata dalla Commissione era stata notificata dall'Italia nell'ambito del quadro temporaneo. Il regime consiste in un sistema di agevolazioni fiscali che prevede la riduzione del 30% dei contributi previdenziali, destinato ai datori di lavoro privati attivi nel Sud Italia  (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), per il periodo compreso tra il 1º ottobre 2020 e il 31 dicembre 2020. Del regime potranno beneficiare le imprese di tutte le dimensioni e attive in tutti i settori, ad eccezione dei settori finanziario, agricolo e del lavoro domestico.
Il quadro temporaneo rientra tra le misure adottate dalla Commissione per sostenere l’economia nel contesto dell’emergenza del coronavirus, consentendo agli Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l'economia nel contesto dell'epidemia di COVID-19.  La misura integra le numerose altre possibilità di cui gli Stati membri già dispongono per attenuare l'impatto socioeconomico dell'emergenza, illustrate nella comunicazione relativa a una risposta economica coordinata all'emergenza COVID-19. Nello specifico, permette agli Stati membri di combinare tra loro tutte le misure di sostegno ad eccezione dei prestiti e delle garanzie sullo stesso prestito, sempre nel rispetto dei massimali fissati nel quadro temporaneo.  Il quadro rimarrà in vigore fino alla fine di dicembre 2020, con possibilità di proroga al 2021 esclusivamente in relazione alle misure di  ricapitalizzazione la Commissione ha prorogato tale periodo fino alla fine di giugno 2021.
La Commissione ha concluso che la misura del governo italiano contribuirà alla gestione dell'impatto economico del coronavirus nelle regioni del Sud Italia, constatandone la compatibilità con il quadro temporaneo, in particolare nei punti i) l'aiuto per ogni singola impresa non supererà i 120 000 € per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura e gli 800 000 € per le imprese attive in tutti gli altri settori ammissibili e ii) l'obbligo rispetto al quale è concesso il vantaggio a livello di contributi previdenziali deve essere sorto entro il 31 dicembre 2020, e classificandosi come misura necessaria per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b) del TFUE.
Su tale base la Commissione ha approvato la misura in conformità alle norme dell'UE sugli aiuti di Stato.
Maggiori informazioni al seguente link.