La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul Cloud Computing. Cittadini, imprese, amministrazioni pubbliche e altre parti interessate sono invitati a esprimere la propria opinione su come trarre i massimi vantaggi dal cloud computing.
Il cloud computing ha le potenzialità per diventare uno dei principali nuovi settori di servizi e offre opportunità enormi alle società europee attive nel settore delle telecomunicazioni e della tecnologia. Le società e le pubbliche amministrazioni clienti di tali servizi possono beneficiare di servizi all'avanguardia e a costi inferiori grazie al cloud computing, anziché installare e mantenere software e hardware di loro proprietà.
Il cloud computing consente alle imprese, alle amministrazioni pubbliche e ai singoli cittadini di utilizzare reti come Internet per accedere ai propri dati e programmi su computer che si trovano altrove. Può aiutare le imprese (in particolare le PMI) a ridurre drasticamente i costi legati alle tecnologie dell'informazione e le PA a fornire servizi a costi inferiori, nonché a ridurre i consumi energetici rendendo più efficiente l'uso delle risorse hardware.
L'indagine riguarda, tra le altre cose, i seguenti aspetti:
- questioni relative alla protezione dei dati e alla responsabilità, in particolare in contesti transfrontalieri;
- altre barriere giuridiche e tecniche che possono rallentare lo sviluppo del cloud computing in Europa;
- soluzioni relative alla standardizzazione e all'interoperabilità;
- diffusione dei servizi basati su cloud computing, in particolare presso le PMI;
- modalità di promozione della ricerca e dell'innovazione nel settore.
La consultazione pubblica è aperta fino al 31 agosto 2011 ed i risultati contribuiranno alla preparazione della strategia europea sul cloud computing che la Commissione presenterà nel 2012. La strategia sarà intesa a chiarire gli aspetti giuridici della diffusione del cloud computing in Europa, a favorire lo sviluppo di un settore e di un mercato del cloud computing competitivo e ad agevolare la diffusione di servizi innovativi basati su questa tecnologia presso cittadini e imprese.
Fonte: Europa - Rapid